Intervista a Roberto Cao legale di Adele Iavazzo affetta da MCS In attesa della sentenza del Giudice

Sabato 14 Febbraio 2015 12:43 Donato Liotto
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alt di Donato Liotto - Incontriamo l’Avvocato Roberto Cao per chiedergli gli ultimi aggiornamenti che vedono Adele Iavazzo la giovane aversana affetta da MCS lottare contro l’ASL di Caserta. Ricordiamo anche l’impegno e il sostegno dato a questa giovane ragazza dal vescovo di Aversa Mons. Angelo Spinillo e dalla associazione New Dreams oltre che, dall’intera città normanna. Avvocato sappiamo che il 12 febbraio 2015 c’è stata l’ultima udienza ci può raccontare in sintesi ora cosa accadrà? – “Mi preme innanzitutto ribadire che la ASL non è comparsa, come nell'udienza del 4 febbraio. Siamo alla decisioni finali e pertanto abbiamo dovuto fare un grande lavoro al fine di rendere chiare le ragioni che vedono la signora Adele lottare per un diritto sacrosanto.” - Quando si è incontrato col Giudice dott.ssa Coppo cosa le ha detto? – “All’incontro col Giudice ho fatto un ampia e spero esaustiva disamina e ho riassunto oralmente quanto avevo preparato. In sintesi ho chiesto alla dott.ssa Coppo di disattendere alla perizia del CTU .” – Disattendere perché dice questo? – “Mi spiego, la patologia MCS, contrariamente a quanto riferito dal Prof. Marone, (ndr CTU nominato dal Giudice) e' ben definita nei contorni, tanto che sono in uso dei precisi questionari per la diagnosi nelle nazioni che hanno provveduto al riconoscimento della patologia;Marone non ha tenuto in minima considerazione l'ultima letteratura scientifica incluso gli studi del prof. Genovesi provante la natura organica della patologia; neppure ha tenuto conto dei risultati della Conferenza Internazionale di Roma, la quale ha risolutamente affermato che la MCS ha natura organica, conferenza alla quale ha partecipato, ad esempio, la dott. De Luca, citata dallo stesso Marone alt nella bibliografia essenziale allegata alla CTU.” – Ci sembra di capire che lei critica il metodo adottato dal Prof Marone?- “Certo, Marone, utilizza un criterio metodologico assolutamente inaccettabile per chi fa scienza, ossia quello di nominare autorevoli accademici esteri che avrebbe contattato per la perizia a sostegno dei propri assunti, senza in alcun modo poter controllare ed eventualmente confutare quanto costoro hanno riferito; aggiungo inoltre che Marone non ha neppure riferito, nemmeno per smentirla, di una certa letteratura scientifica che ha individuato vari stadi della patologia, l'ultimo dei quali porta al decesso; Marone non spiega i gravi sintomi di cui soffre Adele Iavazzo, inspiegabili con una semplice tireopatia.”- Dunque la CTU per dirla in breve afferma che la MCS non esiste? – “In base alle affermazioni del Prof Marone sembra sia davvero così e dico sembra. Sarebbe allora un controsenso andrebbe spiegato perché nazioni civili ed evolute come Canada, Australia, Stati Uniti, Giappone, Germania, Austria, Danimarca, Spagna etc. hanno provveduto a riconoscere la MCS inoltre il Parlamento Europeo in data 12.03.12 abbia esortato gli Stati che non lo avessero ancora fatto a riconoscere la patologia MCS nell'elenco delle patologie professionali. Non va inoltre dimenticato che alcune Regioni in Italia hanno provveduto a riconoscere la malattia e come nel Parlamento Italiano siano stati presentati due disegni di legge in questa legislatura per il riconoscimento della MCS. “- Avvocato cosa accadrà ora?- “Il Giudice deciderà fra qualche giorno e sarà la Cancelleria del Tribunale a comunicarmi via pec l'ordinanza. Adele Iavazzo rischia seriamente di vedersi negare le cure salvavita, passando per una malata psicosomatica o, peggio, immaginaria. Purtroppo è da dire che Adele non è neanche l'unica ammalata grave in Italia, ma vi sono altri casi eclatanti, purtroppo destinati ad aumentare. Questo è semplicemente inaccettabile.”- Una cosa è certa, il Giudice Coppo ha nelle sue mani non solo la sorte di Adele Iavazzo ma, quella di tutti gli ammalati colpiti dalla MCS la sua, sarà sicuramente una decisione storica.