di Donato Liotto - Cominciamo questa nostra riflessione, col dire che tante volte, succede che si resta “abbagliati” da personaggi, che hanno solo nell’ immaginario collettivo nomi “altisonanti,” e questo, succede soprattutto con determinate persone facenti parte di categorie “dette professionali.” Difatti, chi fa parte di una categoria professionale, “dovrebbe” esprimere sempre il top nell’ambito della sua professione, e “dovrebbe” porsi verso coloro che scelgono di affidarsi a lui, con una serietà tale da porre sempre al primo posto le esigenze di coloro che gli chiedono una prestazione in base all’attività da essi svolta. Abbiamo, e non a caso, usato il condizionale, abbiamo scritto: “dovrebbe” ma tante, e troppe volte non è così! Noi, siamo abbagliati da questi soggetti “nostrani, “ già, loro soprattutto, i nostrani, quelli che tutti conoscono nella tua zona, i cosiddetti “insospettabili” dato il loro “carisma”, la posizione che occupano nella società, e se poi ci metti il fatto, che alcuni di questi “furbastri dell’ultima ora” sono pure “esposti” politicamente, con incarichi di prestigio, senz’altro rende ancora più grave il loro comportamento a dir poco scorretto e disonesto. Crediamo in loro, ci fidiamo, un loro consiglio, è “oro colato,” pendiamo dalle loro labbra. Come riconoscerli? E’ difficile, ma ci proviamo: Ti si presentano, vestiti da agnellini, ma sotto la facciata, si nasconde un lupo pronto ad azzannare. Pertanto, diventa cosa normale per noi affidarci a loro, o viceversa, offrire noi a loro, una prestazione professionale. Aimè, abbiamo fatto il conto senza l’oste. La gratitudine, la riconoscenza, il rispetto, non rientrano affatto nel vocabolario di questi “illustri personaggi”. Loro, sono allenati, hanno una dialettica tale, da raggirare il più esperto di noi. Noi, (poveri imbecilli) siamo lì, e restiamo a bocca aperta ad ascoltarli, e mai, e poi mai, ci è balenato o sfiorato il pensiero, che dietro a questi “professionisti di sola facciata” si nascondono abili imbroglioni, faccendieri, che lucrano e campano sulla nostra pelle, sul nostro lavoro, e su tutto quello che andiamo loro ad offrire. Quando arriva, per loro ovviamente , il momento che devono ricevere, li vedi precisi, e puntali a battere cassa. Quando invece, sei tu ad aver offerto loro un servizio, per te, il momento di essere pagato, e ne puoi stare certo, non arriverà mai. La loro abilità , di circuire il prossimo, esce fuori con potenza, e qualsiasi appiglio, o scusa, verrà da questi ultimi cercata, e usata contro di te, avente un solo obiettivo: Non pagarti!! Li chiami al telefono, senza più ricevere risposta, tu sei, e continui ad essere ciò che sei sempre stato: persona educata, ma non riceverai più risposta, garantito! Loro ti cancellano, ormai non gli servi più, hanno avuto i fatti loro, e quindi sono problemi tuoi. Pensi: “che povero imbecille, già, sono davvero un povero imbecille.” Se per ipotesi, facciamo una graduatoria di questi lestofanti di mestiere, ebbene, su dieci, se ne salverebbero ben pochi! Non generalizziamo, non puntiamo il dito, semplice riflessione questa, punto e basta. Ora pensateci su: Quanti di questi imbroglioni, almeno una volta, sono incappati nella vostra vita? Tanti, ne siamo certi! Concludiamo col dire che , “è proprio vero, o meglio amico, diventa il tuo peggior nemico, se gli vai a toccare il portafoglio.” Le legittime richieste, le tue, saranno evase solo se, pubblicamente, hai il coraggio di sputtanare colui che non rispetta il tuo lavoro e la tua persona. Ma cheste, è gente senza scuorne, (vergogna) se ne fregheranno altamente, tanto, per loro, è normale fregare il prossimo!