New Dreams - "IL BRAVO CONSIGLIERE" SE DIVENTO CONSIGLIERE, SE MI VOTATE ..BLA..BLA..

Giovedì 12 Ottobre 2017 15:33 Donato Liotto
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alt di Donato Liotto - Prima di cominciare a leggere una precisazione: Fatti, cose e persone, che possano identificarsi in questo pezzo sono puramente casuali. E comunque, chi suppone di identificarsi in questo pezzo evidentemente tene a coda e paglia. Cominciamo: le frasi fatte? Eccone una: "tu caro mio elettore, si, proprio tu che mi hai votato. Voglio assicurati, garantirti, darti la mia parola che, manterrò gli impegni assunti con te, ora che sono Consigliere Comunale!" Un Consigliere Comunale, dovrebbe comportarsi come il più sfegatato tifoso del Napoli calcio: Fino alla morte forza Napoli, pertanto, fino alla conclusione del mandato di Consigliere stessa cosa! Trovarsi fuori dal Consiglio Comunale, e tornarsene a casa “cu na mane annaze e nata mane arrete” Il più delle volte, accade, pur di avere una poltrona, il cosi detto “posto al sole,” vale a dire, entrare in Giunta, esiste questo concreto rischio e bisognerebbe tenerne conto Ora iamme a spiegà meglio: In campagna elettorale, si fanno delle scelte, si vanno a sostenere coalizioni con ideologie completamente opposte dalle idee sbandierate in campagna elettorale. Scelte “ponderate?” Non penso! “Si, ma sono comunque programmi e progetti, utili alla collettività.” Altra frase fatta, un futuro Consigliere comunale, si assume, in primis nei confronti del suo elettorato tante responsabilità. Poi, se parliamo di coerenza, lo sappiamo bene, non alberga, e non esiste in politica, i fatti, la storia, c’è lo dimostrano continuamente. Questi neo Consiglieri, rischiano di buttare alle ortiche quanto di buono fatto in campagna elettorale. Centinaia di voti, ottenuti a proprio favore, le tante promesse fatte, tutte disattese. La delusione, è soprattutto questa: un elettore che ti vota, lo fa soprattutto perchè crede in te. Anzichè scegliere, e accettare incarichi di “poltrona” di fare l’Assessore, o altro, bisognerebbe rimanere fedeli e coerenti al mandato ricevuto da chi ti ha votato. – “Se sono diventato Consigliere Comunale, lo devo ai miei elettori, mai e poi mai, tradirò la fiducia che hanno riposto in me.” – “Questi Consiglieri,” accettando di entrare in Giunta, alla fine, e in poco tempo, diventano “agnelli sacrificali,” restando fuori dal Consiglio Comunale, e se ne tornano a casa. Al loro posto, subentrano “altri,” i quali, in molti casi, non hanno nemmeno messo la loro faccia su di un manifesto elettorale, si trovano ad avere una “poltrona” di Assessore, e tutto questo, molte volte, con la complicità di chi ti aveva promesso sostegno in cambio di cosa? Gia’, cosa? Questo, purtroppo, non è dato sapere. Caro ex Consigliere, non piangerti addosso ora, è solo colpa tua! Hai tradito tutti i tuoi elettori, mò che t’allamiente a fa?! Cosa possiamo dire a riguardo, cosa possiamo mai pensare di questi “nostri” che si “vendono” in modo scriteriato? Ci Pensiamo, ma non troviamo risposte logiche, una cosa sola, e concludiamo: la “politica delle tre carte, dei giochi di poltrone” è viscida e, trascina a fondo soprattutto coloro, che si affacciano in questo mondo per la prima volta. E comunque, se può esservi da conforto, ci sono stati in passato, e anche nel recente presente, tantissimi esempi di “navigati e mestieranti politichesi” che hanno fatto la fine dei polli. La speranza, ora che siete tornati a casa è, che facciate tesoro di questa esperienza poco gratificante per voi, ma pur sempre un esperienza, atta a farvi ponderare, e riflettere sui vostri errori, che va detto, molte volte, non è manco colpa vostra: entrati in questo vortice, è davvero difficile mantenere la propria identità, la propria coerenza, si viene travolti, e la lucidità, è la prima cosa che vi vengono a togliere. Recriminare, fare proclami attraverso la stampa, provare a validare le vostre scelte sbagliatissime, servirà a poco, alla fine, le scarpe ve le siete fatte da soli. A noi che vi abbiamo votato, e sostenuto, ci resta solo una cosa: Una bocca amara, e il sincero pentimento di avervi dato il nostro voto. E pure questa è una frase fatta, lo diciamo, sbagliamo, e puntualmente rivotiamo sempre gli stessi!! Pertanto, anche noi elettori, avremo da pensare, è penseremo, statene certi! Alla prossima.